Cos’è il Video Marketing
Il Video Marketing è una delle più importanti tecniche di comunicazione pubblicitaria che utilizza il metodo più incisivo rispetto alle classiche parole: il video.
Possiamo affermare che nel panorama generale del marketing è un’attività che sta crescendo sempre di più. Infatti, secondo una ricerca di Wyzowl emerge che nel 2019 l’87% delle aziende utilizzano i video come strumento di marketing (è da notare il forte aumento dal 63% nel 2017 e dall’85% nel 2018).
Alcune tipologie di video
Esistono diverse tipologie di video ed ognuna ha la propria finalità.
- Teaser: è una tipologia di video che possiamo definire promozionale ovvero che offre un piccolo “assaggio” del prodotto prima della vendita.
- Storytelling: il video storytelling descrive le caratteristiche e le funzionalità di un prodotto attraverso una storia, un racconto che evoca sentimenti ed emozioni. Quest’ultimo spiega il chi, il come e il perché di un prodotto.
- Formativo: Il video formativo viene usato principalmente per la formazione del personale e come supporto alle vendite.
- Prodotto: Il video prodotto descrive nello specifico il prodotto che si deve promuovere e può essere usato per invogliare il cliente all’acquisto del prodotto stesso rendendo più desiderabile.
- Dimostrativo o tutorial: Il video dimostrativo o tutorial è molto utilizzato per illustrare e spiegare il funzionamento di un prodotto.
Benefici della creazione di un Video Marketing
In particolare è statisticamente provato che l’utilizzo del Video Marketing porta alle aziende numerosi benefici perché è in grado di potenziare l’immagine aziendale stessa agli occhi dei clienti.
Ad esempio l’84% dei team marketing sostengono che i video aiutano ad incrementare il traffico sul proprio sito web (Wyzowl).
Tra i principali benefici possiamo trovare:
- Semplicità: Attraverso i video in pochi secondi si riesce a trasmettere il messaggio ciò che si vuole comunicare al pubblico, oltre ad offrire visibilità all’azienda. I contenuti dei video sono più facili ed immediati da capire perché più semplici nell’esposizione grazie al linguaggio audio-visivo.
- Viralità: I video possono trasformarsi in virali ovvero possono raggiungere un pubblico enorme in un periodo breve di tempo. Infatti se il contenuto è di particolare interesse può essere che venga condiviso dagli utenti con altri utenti che, in seguito, potrebbero diventare dei futuri acquirenti.
- Aumento Brand Awareness: Alcuni vantaggi possono essere l’aumento del brand awareness, ovvero il mondo in cui i clienti sono in grado di riconoscere la tua azienda, che può favorire l’aumento del fatturato dell’azienda.
- Tassi di conversione: La pertinenza dei contenuti può favorire anche il posizionamento sui motori di ricerca aumentando i tassi di conversione, infatti molti clienti contattano l’azienda dopo aver visto un video pubblicitario. Alcuni studi hanno evidenziato che inserire un video in una landing page può far aumentare il tasso di conversione fino all’80% mentre inserirlo in una newsletter aumenta il click-through rate del 200-300% (HubSpot 2017).
- Posizionamento SEO: Secondo le statistiche hai più probabilità di comparire nei risultati di ricerca di Google se aggiungi un video al tuo sito. Quindi se le parole chiave sono fondamentali nella ricerca SEO anche i video hanno grande rilevanza.
- Incremento Brand Reputation: La Brand Reputation è ciò che le persone pensano e dicono di te ma non può essere definita in pochi giorni, va costruita nel tempo. Aiuta a comunicare l’idea di un’azienda forte e strutturata ed è molto importante perché mostra come tu ti proponi al pubblico e rafforza la tua identità aziendale
Perché i video stanno diventando il futuro del content marketing?
Come detto in precedenza l’utilizzo dei video è un modo rapido ed efficace per attirare nuovi clienti e per rimanere in contatto con quelli già esistenti perché crea fiducia, conversioni e vendite.
Dalle statistiche di Wyzowl è emerso che il 79% delle persone dice che un video del brand li ha convinti a comprare un software o un’applicazione e che il 68% delle persone afferma che preferisce essere informato sui nuovi prodotti o servizi guardando un breve video. Questo rende i video più popolari come strumento di apprendimento rispetto agli articoli (15%), info-grafiche (4%), presentazioni (4%), ebook e manuali (3%).
Ma perché questo accade? Sempre di più le persone cercano i video per soddisfare i propri bisogni come ad esempio i video tutorial o le video ricette. Un tempo si usavano i classici libretti delle istruzioni, ora basta digitare quello che si cerca su YouTube e sarà super semplice trovare la spiegazione passaggio per passaggio.
Bumpers Ads
E’ una nuova strategia pubblicitaria indirizzata a coloro che sono soliti a visualizzare i filmati su smartphone e tablet.
Sono filmati molto brevi, infatti non possono superare i 6 secondi, e i visualizzatori non potranno saltare l’annuncio a differenza della pubblicità tradizionale.
Precedono la riproduzione di un video selezionato dall’utente quando utilizza YouTube; senza incrementare le visualizzazioni del video.
Sono pensati per supportare campagne pubblicitarie più grosse e sono basati su CPM (costo per mille impressioni), ovvero paghi solo se vieni visualizzato.
Le analisi Google sugli annunci bumper
Di seguito alcune best practice concepite in seguito all’analisi di centinaia di annunci bumper (Google):
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- Semplicità: Dato che si ha poco tempo a disposizione gli annunci pubblicitari devono essere brevi e mirati. Un errore comune è quello di utilizzare troppo testo negli annunci.
Ciò che emerge da oltre 400 studi che hanno analizzato più di 130 caratteristiche degli annunci è che per ottenere maggiore brand awareness risultano vincenti più creatività e meno testo. Se si scegli di utilizzare testo si dovrebbe inserirlo in un asset visivo o grafico in primo piano che può essere assimilato in sei secondi. E’ preferibile attirare l’attenzione con testo animato e un hashtag di forte impatto. (Analisi degli annunci bumper su YouTube, marzo 2017, dati globali)
- Semplicità: Dato che si ha poco tempo a disposizione gli annunci pubblicitari devono essere brevi e mirati. Un errore comune è quello di utilizzare troppo testo negli annunci.
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- Presentazione prodotto: Dalle analisi di Google è emerso che inserire immagini del prodotto genera un aumento del ricordo dell’annuncio. Quindi conviene sfruttare i 6 secondi a disposizione per concentrarsi solamente sulle caratteristiche principali del prodotto. Un esempio è questa pubblicità della Renault (ibid)
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- Mostra in anteprima, amplifica e richiama: I bumpers ads sono molto efficaci per fornire un’anteprima del prodotto e rappresentano un ottimo metodo per amplificare una campagna pubblicitaria. Inoltre i bambers ads possono rafforzare e consolidare il messaggio di annunci più lunghi della campagna.
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